lunedì 11 febbraio 2013

Dall'Uomo di Cro-Magnon a Prada: comunicare con una dimensione in più per trasmettere emozioni

La grotta Chauvet si trova in Francia, presso Vallon-Pont-d'Arc, nell'Ardèche (regione della Rhône-Alpes). La grotta presenta pitture e incisioni di diversi animali quali bisontimammut rossi, gufi, rinoceronti, leoni, orsi, cervi, cavalli, iene, renne ed enormi felini scuri. Soli o ritratti in branco, nei colori resi disponibili dagli elementi naturali, gli animali ritratti assommano ad oltre 500 opere databili a circa 32 mila anni fa. Possiamo ipotizzare che questo luogo fosse un importante centro di culto dell'epoca. La grotta corre per oltre 500 metri all'interno della montagna, e fu scavata nei secoli dal fiume Ardèche. Di grandissima bellezza, ha lunghe pareti traslucide di cristalli e cupole iridescenti. Viene resa famosa dalla scoperta, nel 1994, di numerose pitture parietali risalenti all'uomo di Cro-Magnon, del Paleolitico superiore. Il nostro antenato abitava all'epoca questa zona che offriva un paesaggio simile alla tundra, ed era desolata e fredda.Grande attenzione è data alla rappresentazione tridimensionale dei soggetti: gli animali paiono uscire dalla roccia stessa o rientrarvi a seconda della prospettiva e dei giochi di luce. In particolar modo molti dipinti cercano di rappresentare il movimento dei soggetti in una vera rappresentaizone cinestesica. Le figure hanno un dinamismo potente e la mancanza di definizione contribuisce a dare all'insieme un carattere magico e quasi ipnotico.  
                                       
   


 

Anche oggi comunicare con un nuova dimensione è una prospettiva importante per trasmettere emozioni. A metà strada tra sogno virtuale e realtà, tra immaginario e tangibile ma sempre sulla scia della multimedialità, si situa il nuovo progetto creativo a edizione limitata della designer Miuccia Prada, il “Palazzo Virtuale”: una app e una piattaforma integrata all’interno del sito ufficiale della Maison Prada, ovvero un esclusivo spazio digitale disponibile fino a Gennaio 2013 creato in collaborazione con James Lima, noto visual designer e consulente visivo a Hollywood non nuovo alla partnership con la celebre griffe milanese. All’ interno del Palazzo, in una galleria d’arte interattiva, sono ospitati i ritratti del noto illustratore inglese Richard Haines, invitato a realizzare vari bozzetti “live” durante l’ultima sfilata di Prada ispirato dal tema delle emozioni suscitate dall’abito in sé, su come siamo in grado di nasconderci indossando un vestito e quindi in che modo proiettiamo all’esterno una certa immagine di noi attraverso di essi. Proprio su questo filo conduttore nasce il dialogo artistico tra Miuccia e Haines, che si snoda in tre diverse fasi: la prima costituita dall’intervento grafico del disegnatore su cinque volumi antichi scelti in base a determinate consonanze iconografiche, la seconda dall’edizione di un nuovo volume immaginato dall’autore dal titolo indicativo, “Il Palazzo”, del resto titolo omonimo dell’ultimo defilè di Prada. Edito in 500 copie siglate da Haines, la raccolta racchiude ben 150 schizzi realizzati su pagine prestampate, in particolare ritratti e strutture architettoniche.



                                             
                                 

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