La "realtà aumentata" è un "sesto senso" che può valorizzare un catalogo di contenuti: ecco l'esempio vincente realizzato per un'azienda nel settore del Mobile

La "realtà aumentata" permette di interfacciare il mondo fisico al virtuale realizzando trasformando anche i più banali servizi digitali in un vero e proprio "sesto senso". E' possibile realizzare facilmente un'applicazione di realtà aumentata che può essere utilizzata attraverso più diffusi Smartphone e Tablet e che permette di legare ad un  semplice immagine un file che può essere una scheda testuale ma anche un filmato e una simulazione 3D.

Un esempio molto eloquente può essere dato proprio dall'utilizzo del 3D nel settore dei Mobili e dei complementi d'arredo di Design. Il cliente di queste aziende gradisce poter vedere il prodotto che vuole acquistare inserito nella sua casa facendo varie simulazioni ed attraverso la realà aumentà può fare questo ed osservare l'oggetto a dimensioni naturali (una semplice lampada, un divano o un'intera cucina) inquadrando una pagina di catalogo con lo Smartphone od il Tablet. Spostando semplicemente il "pezzo di carta" anche l'oggetto 3D si sposterà e si orienterà nei vari modi Esistono tante altre applicazioni in diversi settori anche nel mondo Business to Business: Ad esempio un'azienda metalmeccanica può far esplodere dalla borchure aziendale una simulazione 3D che raffigura il funzionamento di un meccanismo o di un macchinario.

Marshall McLuhan canadese nel suo libro più importante "Understanding Media" ha descritto le più importanti invenzioni che hanno cambiato la storia dell'umanità come estensioni della sensorialità umana  (la ruota estensione del piede, i vestiti della pelle, il computer della memoria) che definisce "in senso lato" Media perchè queste invenzioni alterano la nostra percezione del nostro contesto e quindi del mondo.
http://en.wikipedia.org/wiki/Understanding_Media:_The_Extensions_of_Man
Il libro si può leggere qui PDF: http://beforebefore.net/80f/s11/media/mcluhan.pdf 
La realtà aumentata non è altro che un'estensione della percezione visiva attraverso la tecnologia.

Ecco una prova realizzata con le simulazioni 3D dei divani di Flexform una delle più importanti aziende italiana di questo settore: