venerdì 28 giugno 2013

Gli ambienti 3D per rendere "memorabili" le informazioni

Ogni informazione che "preleviamo" dal mondo esterno viene passata in tre distinti "magazzini" di memoria: memoria sensoriale, memoria a breve termine, memoria a lungo termine.  Quando sfogliamo una pagina su un giornale o una pagina web fissiamo solo in parte l'informazione nella memoria "a breve termine" per poi dimenticarcela  spesso completamente.
La tecnologia 3D permette di andare più facilmente ad inserire l'informazione nella memoria "a lungo termine" perchè riproducendo l'esperienza sensorie del mondo trasforma un contenuto o un catalogo in un'esperienza. Facciamo alcuni esempi di realtà in Italia ed all'estero che hanno scelto un ambiente 3D come strumento di presentazione dei contenuti:

ENI ha realizzato un ufficio digitale per condividere le presentazioni. In questo ufficio funziona anche la macchina del caffe.


Sky ha creato un ambiente digitale per condividere i trailer di Prima Fila.


L'Hotel Waldorf Astoria di New York ha riprodotto la Hall dove Marylin Monroe cantava Happy Birthday Mr President che oggi utilizza per incontri business.



Il Guggenheim Museum di New York ha creato un ambiente 3D agganciato ad un CMS (content management system) per aggiornare i quadri esposti.



Il nerwork televisivo Transbeam di New York ha creato un ufficio dove condividere presentazioni.



Il Comune di Milano ha riprodotto per un evento in 3D la Galleria Vittorio Emanuele.



Il Comune di Siena ha riprodotto il 3D la sala del mappamondo.

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